LA MIA RABBIA…LE TUE LACRIME!

Ciao Eva!
Qualche tempo fa ho avuto un sogno assai strano. Tento di essere chiara:
Esco dal mio appartamento e sono colma di rabbia, come se in casa fosse accaduto un litigio o qualcosa del genere. Appeso ad una parete del pianerottolo noto un manifesto: annuncia la settima (od ottava, non ricordo bene) ricorrenza d’un evento (non so quale) che in me suscita profonda indignazione, così, ancor più furiosa, strappo il manifesto dal muro e lo scaravento giù per le scale. Tempo dopo, la commemorazione annunciata dal manifesto si svolge proprio sulle scale: in cima ad esse ci sono dei banconi, come per una conferenza. C’è una donna grassoccia, che è vestita in nero, porta gli occhiali ed ha i capelli raccolti in una lunga coda (nessuno che io conosca nella realtà). Io le rivolgo degli insulti pieni d’odio, lei non riesce a ribattere, ma mi guarda con rancore e una lacrima le attraversa il viso. Scendo le scale, e trovo dei bambini abbigliati in maniera medievale (uno di loro è su un cavallo a dondolo). Gli dico che non devono credere alle bugie che gli raccontano, e loro mi guardano come se volessero darmi ragione ma, allo stesso tempo, temessero di ribellarsi. In seguito mi viene spedita una lettera che dice che, in questa occasione, ho infranto una miriade di leggi, e verrò sottoposta ad un processo. Mia madre dice che conosce tre avvocati che potrebbero aiutarmi, ed io devo sceglierne uno.

 

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Cara sognatrice,

Grazie per essere così chiara.

Credo che il sogno sia abbastanza complesso nel significato ma semplice nell’interpretazione. Nella tua vita attuale, stai vivendo un momento un po’ delicato, in cui tutti intorno a te stanno interpretando una parte, sono attori di un evento che si sta verificando. Qualcosa che coinvolge tutta la tua vita. Magari una malattia? Una separazione? 

In ogni caso, in sogno ti prendi la libertà di sfogare questa passione (la rabbia) verso chi sta allestendo questo spettacolo in cui sei inclusa, togliendoti i diritti più elementari: comportarti come ti senti di comportarti.

Deve essere pesante non poter essere se stessi. Non sei d’accordo? Sicuramente si, altrimenti non faresti dei sogni così forti.

Tornando al sogno, nello specifico, mi ha coinvolto l’idea delle scale: le usi nel sogno scendendole. Vuol dire che stai cercando di passare da un momento all’altro dell’esistenza, cercando di elaborare il tuo Io e di accrescerlo, ma non riuscendoci: vuoi fare un passo, una crescita che ti è impedita dalle situazioni che vivi (ecco perchè la commemorazione si svolge sulle scale).

La donna in nero, secondo me, rappresenta il giudizio e la colpa che senti. Sostanzialmente, tu ti scagli contro tutto ciò che avviene, esprimendo giudizio e dolore, rabbia, passione. Allo stesso tempo tu sei vittima del giudizio se non fai ciò che l’evento richiede, e dall’altra giudichi perchè da tutto ciò vuoi liberarti. Il pianto è secondo me la colpa che senti nello stare così e la colpa di chi ti fa vivere questa situazione.

Sei ambivalente, sei mica un Gemelli?

Anche i bambini…non sei altro che tu. Stai dicendo alla te stessa da piccola: perchè gli hai creduto? Perchè? 

A chi è che hai creduto? Chi ti ha fatto così del male?

Forse tua madre? Colei che ti sta facendo vivere una situazione strana e che tu fai comparire alla fine del sogno?

Lei che magari soffri come persona ma che allo stesso tempo è colei che gestisce la tua vita?

Sai perchè lo credo?

Perchè è lei che ti fa mettere gli avvocati.

Forza, scegli Julia, scegli quale è la colpa che ho e da chi vuoi farti difendere? Quale è la scusa? Cosa ho fatto?

Mi piacerebbe saperne di più,

spero che le tue peni si allevino.

Un abbraccio grande,

Eva

6 thoughts on “LA MIA RABBIA…LE TUE LACRIME!

  1. Duchessa il said:

    Ho sognato di trovarmi assieme a due ragazze che, nella realtà, rappresentano due figure significative nella mia vita: una delle due, F., è una persona cui, fino a poco tempo fa, ero profondamente legata, ma che ha finito col farmi un torto imperdonabile; l’altra, N., è una mia nuova amica. Siamo in una città ridotta in macerie, e dobbiamo dirigerci tutte e tre insieme in un palazzo molto alto, reso pericolante da continue scosse di terremoto. Sappiamo che presto crollerà, ma noi lì abbiamo una prova scritta da fare. Arrivate a destinazione, mi accorgo di essere rimasta sola con F. Sediamo ad un tavolino, e la prova scritta ci è consegnata da una donna tutta ingioiellata, che ha il collo particolarmente lungo. Io e F. siamo preoccupate perché N. non ci raggiunge. Alla fine, mi ritrovo da sola a guardare l’edificio mentre crolla.

    • neltuosogno il said:

      Cara sognatrice,
      puoi dirmi di quante lettere sono composti i nomi di F e N prima di andare ad analizzare il sogno? Qualcosa mi dice che non è un sogno semplice. Se non te la senti di dirmi i nomi, dimmi di quante lettere sono composte, voglio analizzare una cosa.
      Grazie, un abbraccio.

      • Duchessa il said:

        Grazie per la risposta.
        I nomi in questione sono Francesca e Noemi. Come già detto, la prima era una mia cara amica cui però, nel corso della nostra breve amicizia, ho dovuto perdonare molto e spesso. Ho troncato improvvisamente e senza spiegazioni il mio rapporto con lei quando, in un momento molto drammatico della mia vita, mi ha voltato le spalle. L’altra la conosco da poco, ma la sento molto distante da me.
        Se servono altri particolari, chiedimi pure.

        • neltuosogno il said:

          Cara sognatrice ,
          Beh se puoi più o meno illustrarmi qualche evento per cui queste due donne si sono allontanate , non potrebbe che aiutare. Era stata unicamente colpa loro ? Che rapporto c’era ?
          Appena avrò risposta scriverò il significato del tuo sogno.

          • Duchessa il said:

            Francesca e Noemi non si conoscono tra loro. Quando ormai la mia amicizia con Francesca cominciava a vacillare, incontrai casualmente Noemi, cominciammo a frequentarci e lei mi disse che aveva avuto da poco un’esperienza analoga. Mi sono buttata su di lei perché credevo che avessimo molto in comune, ma sto cominciando a ricredermi e penso che abbiamo ben poco da spartire. E’ un periodo di confusione.